Organizzazione

Il nostro modello di organizzazione
Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del decreto legislativo 231/2001
ACKV ha adottato uno specifico Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del combinato disposto degli articoli 6 e 7 del decreto legislativo 231/2001, nella convinzione che ciò costituisca, oltre che un valido strumento di sensibilizzazione di tutti coloro che operano nell’interesse o a vantaggio della società, affinché tengano comportamenti corretti e lineari, anche un efficace mezzo di prevenzione contro il rischio di commissione dei reati e degli illeciti amministrativi previsti dalla normativa di riferimento; in particolare, attraverso l’adozione e il costante aggiornamento del modello, la società si propone di:
- Creare la consapevolezza in tutti coloro che operano per conto della società stessa nell’ambito di “attività sensibili” (ovvero di quelle nel cui ambito, per loro natura, possono essere commessi i reati di cui al decreto 231/2001), di poter incorrere, in caso di violazione delle disposizioni impartite in materia, in conseguenze disciplinari e/o contrattuali, oltre che in sanzioni penali e amministrative comminabili nei loro stessi confronti;
- Riconfermare che tali forme di comportamento illecito sono comunque contrarie – oltre che alle disposizioni di legge – anche ai principi etici ai quali la società intende attenersi nell’esercizio dell’attività aziendale e, come tali, sono fortemente condannate (anche nel caso in cui la società fosse apparentemente in condizione di trarne vantaggio);
- Permettere alla società di intervenire prontamente al fine di prevenire od ostacolare la commissione dei reati e sanzionare i comportamenti contrari al proprio modello e ciò soprattutto grazie ad un’attività di monitoraggio sulle aree a rischio.
Conseguentemente, l’Organo amministrativo di ACKV ritiene che l’adozione e l’effettiva attuazione del Modello non solo debba consentire alla società di beneficiare dell’esimente prevista dal D. Lgs. 231/2001, ma debba tendere a migliorare la corporate governance, limitando il rischio di commissione dei reati.
L’ambito di applicazione del Modello è stato esteso, in ossequio alle raccomandazioni dell’Autorità Nazionale AntiCorruzione, anche ai reati previsti dalla legge 190/2012, volta alla prevenzione e repressione dei fenomeni corruttivi nell’ambito della pubblica amministrazione.
Organismo di vigilanza
Nell’ambito del modello organizzativo adottato dalla società – idoneo a prevenire la commissione dei reati di cui al D.Lgs 231/2001 – l’organismo di vigilanza ha il compito di vigilare sul concreto funzionamento e sull’osservanza, da parte dei soggetti interessati, del modello stesso; è deputato altresì all’aggiornamento del sistema e dei suoi protocolli operativi.
È dotato di poteri di iniziativa, valutazione e controllo, esercitati in via autonoma.